La tecnica del trattamento connettivale interagisce con gli strati profondi dei tessuti muscolari. È qui, infatti, che si accumulano le tossine a seguito della pressione e dello stress a cui viene sottoposto costantemente il nostro corpo. Ciò
che prevede questo trattamento è proprio lo scioglimento della tensione ed il rilassamento dei tessuti muscolari interessati, comportando il rilascio di tossine ed una migliore circolazione di ossigeno e sangue nel nostro sistema.
Viene definito connettivale in quanto agisce sul sistema connettivo, ovvero il sistema che provvede al collegamento, sostegno e nutrimento dei tessuti dei vari organi del nostro corpo. Grazie a questa interazione, il trattamento connettivale
si prefigge di ottenere un'azione riflessa, che va dagli strati profondi della pelle del soggetto fino ad un muscolo o un organo sofferente.
La seduta ha inizio con la palpazione della schiena del ricevente: solo così l'operatore
riconosce alterazioni del tessuto cutaneo come rigonfiamento acuto, cronico e atrofia. Per raggiungere il massimo dell'efficacia il trattamento connettivale prevede di inizare dalle zone caudali del dorso. La seduta consiste in pressioni e
trazioni della cute con i polpastrelli del terzo e quarto dito, prima effettuate con delicatezza, poi aumentando gradualmente l'intensità.
Questo trattamento porta chi lo riceve ad uno stato di rilassamento totale ed è bene che il
ricevente sia libero da impegni e abbia del tempo necessario al riposo dopo la seduta. Ottimo per chi pratica attività sportiva, ma anche per tutti coloro che accumulano stress quotidiano.
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